Tutti i mali sono mal d'amore

Tutti i mali sono mal d’amore


C’è un dolore che abita nel
fondo di ogni pianto,
nelle notti insonni.
Non è rabbia, né freddo, né fame,
è il ricordo di un cuore amato e
avuto.

Anche la ferita ricevuta
ha il suono di un nome
conosciuto.
Anche la rabbia più cieca
è figlia di un abbraccio perduto.

Ogni caduta, ogni inciampo,
ogni solitudine che graffia,
ha il sapore di un amore negato,
di un sogno che non ha fatto
in tempo, ad essere sognato.

Eppure, il quel dolore che brucia,
c’è un seme che chiede di
crescere:
la nostalgia è una forma di luce,
la mancanza è un modo per
esser se stessi.

Perché chi ha amato sa tremare,
sa vedere il mondo che cambia,
sa che ogni male, se ascoltato,
è un canto che cerca il suo
spazio.

Così, anche il buio più fitto
non è altro che amore
travestito,
un invito a tornare più veri,
più vivi, più umani, più infiniti.